In agricoltura e giardinaggio, il termine inglese seed saving indica la pratica di conservare semi di fiori e vegetali. La conservazione delle sementi era in passato una tradizione agricola finalizzata al mantenimento di fattorie e giardini; oggi invece le sementi vengono acquistate a seconda delle necessità e possono produrre dichiaratamente piante ibride, quindi l'attività di conservazione delle sementi è svolta solo da appassionati di giardinaggio o finalizzata a interessi ambientalistici. Chi pratica il seed saving è chiamato seed saver, letteralmente "conservatore di semi", cercatore e conservatore informale di vecchie varietà locali o di agrobiodiversità non autoctone soggette a fenomeni di erosione genetica, affinché non si estinguano.
Esistono nel mondo numerose organizzazioni non governative che organizzano reti di seed saver per lo scambio di semi.